Cosa vuol dire realizzare quadri elettrici nel contesto odierno? Quali caratteristiche devono avere le opere per rispondere a requisiti nazionali e internazionali? E cosa può fare un’impresa, oggi, per costruire solide basi per il domani, capaci anche di attrarre talenti che possano aiutarla a scrivere nuove pagine del suo futuro?
Abbiamo chiesto tutto questo a Davide Ziggiotto, fondatore e owner di ZD Quadri Elettrici, che ci ha dato una visione completa del panorama dei quadri elettrici del presente, con lo sguardo rivolto verso il futuro.
Un particolare dei quadri elettrici ZD.
Davide, come si presenta oggi il mercato dei quadri elettrici industriali in Italia?
Come in molti altri settori, anche quello dei quadri elettrici ha sofferto dei periodi di scarsità delle materie prime. A questo abbiamo risposto con la lungimiranza di rifornire il nostro magazzino con abbondanti giacenze e avvalendoci di materiali equivalenti, ma di pari qualità.
In un’epoca particolare come quella trascorsa, questa scelta ha assicurato pari qualità ai clienti, commesse eseguite e rispettate, quindi continuità lavorativa anche per le nostre aziende clienti.
Un’altra sfida che ogni impresa si trova oggi ad affrontare è quella relativa ai costi energetici, per questo, nelle nostre opere, poniamo grande attenzione a questo aspetto.
La qualità è ciò che da sempre premia, perché un quadro elettrico qualitativo negli elementi e nelle performance dura a lungo, e questo aumenta il valore dell’investimento nel corso del tempo.
Davide Ziggiotto alla scrivania.
Recentemente avete ricevuto il rinnovo della Certificazione Iso per la qualità e raggiunto un importante traguardo con la certification industrial control panels UL 508A | nr. E535619. Vuoi parlarci di questi due risultati e dirci perché oggi le certificazioni contano?
Sì, a ottobre abbiamo avuto il rinnovo della ISO 9001:2015. Il campo di applicazione è Progettazione e realizzazione di quadri elettrici. Installazione e manutenzione di quadristica industriale.
Tante volte si pensa che la certificazione sia ‘una tantum’, invece si tratta di un impegno e anche di uno stimolo per l’impresa. Impegno per rispondere giorno dopo giorno ai requisiti che permettono di rinnovare la certificazione e stimolo a fare sempre meglio per mantenere elevatissimi standard di qualità.
Per quanto riguarda la certificazione UL, si è trattato di un grande lavoro, durato parecchi mesi, che ci ha chiesto studio e tanto impegno. Questa certificazione è tra le più prestigiose del mondo e ci permette di operare in conformità con le normative di sicurezza degli Stati Uniti e del Canada.
Da oggi siamo listati in un elenco dove le imprese che vogliono lavorare con questi paesi possono trovarci e, allo stesso tempo, abbiamo aperto un canale futuro di grande interesse.
I requisiti per ricevere questa certificazione sono molto severi e, ogni tre mesi, l’ispettore delegato viene a controllare in azienda che siano mantenuti gli standard che hanno permesso di raggiungere la certificazione.
Anche questa è una sfida ed è uno stimolo a fare sempre meglio.
La plastica trattata per diventare sacchetti di uso quotidiano.
La compattazione dei cartoni in azienda.
Davide, oggi si parla molto di ESG, i paradigmi che definiscono sia gli investimenti che le scelte delle aziende nell’operatività di ogni giorno. Environmental (Ambiente), Social e Governance sono tre punti che oggi sono sotto i riflettori, come li approccia ZD Quadri Elettrici?
Dal punto di vista ambientale lavoriamo da molti anni con progetti di salvaguardia della natura e delle risorse.
Quelli più rilevanti interessano il riciclo, e ci permettono di salvaguardare sia rifiuti trasformandoli in sacchetti da utilizzare nella vita di tutti i giorni, che di compattare i cartoni grazie a uno speciale macchinario che abbiamo acquistato.
Tradotto in concretezza, questi sono investimenti che costano all’azienda, ma restituiscono molto dal punto di vista ambientale, sia in termini di riciclo vero e proprio, che di minore produzione di CO2.
Per quanto riguarda la parte sociale, bisogna dividere due ambiti. Il primo, come accennavo prima, è l’impegno a realizzare opere che sono durature e facilitano il lavoro delle persone e l’altro interessa il supporto ad associazioni del territorio che lavorano per migliorare la vita delle persone con disabilità. In particolare, abbiamo deciso di collaborare con I Bambini delle Fate, con l’associazione Abaut e con primavera 85 a favore dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
Infine, per la Governance, crediamo che le certificazioni acquisite siano la dimostrazione di un impegno quotidiano verso l’eccellenza, che si raggiunge con una organizzazione di impresa sempre votata alla qualità e alla sicurezza.
Un’immagine dell’open day con l’ITIS Rossi di Vicenza.
Uno dei problemi più attuali delle imprese sembra essere quello di far fatica a trovare personale. Come si sta muovendo ZD in questo senso?
Abbiamo scelto di aprirci alle scuole, perché pensiamo che, troppo spesso, gli studenti non abbiano un’idea chiara del mondo del lavoro. Recentemente abbiamo quindi attivato un open day in collaborazione con l’istituto ITIS Rossi di Vicenza.
Nel corso di questa giornata c’è stato un grande scambio di idee e i ragazzi hanno potuto capire sia come si svolge il lavoro di ogni giorno, sia la nostra filosofia e gli obiettivi per il futuro.
È stata un’esperienza arricchente per tutti e, a questa scelta di dialogare ‘sul campo’ con le scuole, affianchiamo anche una presenza con sponsorizzazioni in luoghi di aggregazione, come i palazzetti dello sport, dove siamo presenti con frasi anche motivazionali per accompagnare il percorso di crescita dei ragazzi.
La lavorazione dei quadri elettrici.
Parlando di futuro, quali sono le tre caratteristiche che non possono mancare per far prosperare un’impresa?
Qualità, sicurezza e impegno. Ne aggiungo un altro, la passione di portare avanti un progetto che può espandersi e diventare sempre più grande, contribuendo allo stesso tempo per il benessere sociale e ambientale di tutti e per tutti.
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